(Teleborsa) -
Nuovo scivolone dell'euro rispetto al biglietto verde. La valuta unica si è portata ai
minimi degli ultimi 21 mesi nel cambio rispetto al dollaro, sulla notizia della ormai
"certa" vittoria del NO al referendum costituzionale e
dopo le dimissioni annunciate dal Premier Matteo Renzi dopo la mezzanotte.
La valuta unica poco dopo la mezzanotte ha toccato un
minimo di 1,0506 USD, il livello più basso da marzo 2015, per poi risalire di pochissimo a
1,0566 USD. Diversa la situazione con lo yen, poiché l'estrema fragilità della valuta nipponica fa sì che il cambio dell'euro sia in rialzo a 119,87 yen (+0,40%).
Nel cambio euro-dollaro giocano vari fattori, tutti nella stessa direzione: l'apprezzamento della valuta statunitense e la debolezza di quella europea. Il dollaro continua ad apprezzarsi in vista di un
imminente rialzo dei tassi della Fed a dicembre, mentre l'euro sconta i
timori che il referendum italiano possa portare alla definitiva disgregazione dell'Euro.