(Teleborsa) - Sale a
26,5 miliardi di euro il valore della manovra di bilancio per il 2017. Lo ha annunciato il premier, Matteo Renzi, al termine del Consiglio dei Ministri. La legge di bilancio porta novità significative in diversi settori,
dalla Sanità alle pensioni, dall'abolizione di Equitalia agli investimenti pubblici. Numeri alla mano, gli investimenti pubblici aumenteranno di 12 miliardi in 3 anni, per l'esattezza di 2 miliardi nel 2017, 4 miliardi nel 2018 e 6 miliardi nel 2019.
Quattro miliardi verranno dall'operazione Equitalia, che porterà a consentire "non la rottamazione delle cartelle, chi deve pagare paga, ma a non pagare smisurati interessi e more che erano previste dalla filosofia da cui Equitalia partiva", ha spiegato il Premier, aggiungendo che
a seguito della manovra Equitalia entrerà nell'Agenzia delle Entrate. A spiegare meglio le novità è intervenuto anche il Ministro dell'Economia Padoan, che in conferenza stampa ha chiarito "non è che noi appostiamo 4 miliardi come copertura, si tratta di
4 miliardi che deriveranno secondo prime stime dall'adesione dei contribuenti a questo programma di rottamazione".
"I nostri dati - ha proseguito Renzi - dicono che
la crescita sarà all'1,1, 1,2%, noi lasciamo l'1 in modo molto signorile per evitare polemiche dando per scontato che con il deficit al 2,3 è probabile che la crescita sarà più corposa".
Tra le priorità della legge di bilancio, l'aiuto alle imprese. "Già nel decreto legge c'è
un miliardo di euro per le piccole e medie imprese", ha detto Renzi, aggiungendo che le risorse arriveranno dal fondo presidenza. "
Non pensiamo alle stock option dei banchieri, ma alle piccole e medie imprese che non hanno finanziamenti", ha aggiunto.
Spazio anche alla
voluntary disclosure: la manovra 2017 potrà contare su 2 miliardi in arrivo dalla voluntary disclosure, una cifra definita da Renzi "
sottostimata". Si tratta, ha aggiunto, di "un intervento che non ha alcun elemento nemmeno lontanamente assimilabile a un condono". Giù anche l
e tasse con l'Ires che dal 27,5% passa al 24%. "Va via l'Irpef agricola - ha detto ancora Renzi - inoltre ci sono interventi di sostegno alle partite Iva.
Per le
pensioni, invece, la legge di bilancio prevede
la quattordicesima per le pensioni basse e l'Ape, l'anticipo pensionistico. "Abbiamo chiuso un accordo con il mondo dei pensionati, avevamo chiuso a 6 mld ed invece
sono 7 nel triennio", ha detto Renzi. Renzi ha spiegato che alcune categorie di
lavoratori "più deboli" potranno accedere all'Ape social, quindi senza penalizzazioni. Chi vorrà andare in pensione volontariamente - ha sottolineato - potrà farlo "
rinunciando a poco meno del 5%". "Nessuno viene mandato via - ha aggiunto - ma chi vuole puo' farlo. Manteniamo l'impianto dando la possibilità a chi vuole di uscire prima".
Numeri importanti anche per la Sanità. E' stato infatti fissato a 113 miliardi il fondo del Servizio Sanitario Nazionale, due miliardi in più, cifra a cui si aggiunge circa un miliardo vincolato al piano nazionale per i vaccini, l'assunzione del personale precario e la disponibilità di nuovi farmaci oncologici e immunologici.
Sono invece 1,9 i miliardi per il rinnovo dei contratti P.a. e polizia.
Novità anche per il
Canone Rai, obbligatorio da quest'anno: "Il canone Rai da 113 è passato a 100 e
arriverà a 90 euro il prossimo anno", ha detto Renzi. "Cinquanta milioni andranno al fondo non autosufficienza mentre il fondo povertà è come promesso a 500
milioni".
Infine le famiglie: nella legge di Bilancio "ci saranno
600 milioni in più sulla famiglia, un segnale importante di attenzione", ha concluso il Premier.