(Teleborsa) - Mazzoncini ha spiegato che il
progetto di IPO era nato con alcuni problemi: innanzi tutto dei 38 miliardi di patrimonio una buona parte (34 miliardi) sono rete ed il secondo probkema e che l'Ue ha messo dei
paletti sul pagamento dei dividendi. Un vincolo per una società che si deve quotare.
Per questo motivo, teamintata l'idea di quotare il gruppo, il management ha pensato di dividere l'attività in due,
scorporando la parte dell'alta velocità costituito dalle Frecce, che si andranno a quotare eda acompetere all'estero.
Questa unità vanta un
potenziale di crescita dei ricavi da 2,4 miliardi a 3 miliardi nell'arco del Piano e dell'Ebitda da 700 milioni a 1 miliardo con il 33% di Ebitda margin.