(Teleborsa) -
Francia e Austria hanno ribadito la loro contrarierà al TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership) l'accordo commerciale transatlantico di libero scambio tra Europa e Stati Uniti.
I due paesi hanno chiesto, come fatto più volte in passato, lo
stop dei negoziati e l'
avvio di trattative sigillate da un nuovo nome.
"I colloqui di libero scambio con gli Stati Uniti dovrebbero iniziare con un nuovo nome e con diverse misure sostanziali", tra cui maggiore trasparenza, ha dichiarato il
ministro dell'Economia austriaco Reinhold Mitterlehner, al termine del vertice dei ministri del Commercio a Bratislava (Slovacchia), trovando l'appoggio dell'omologo francese,
Matthias Fekl.
Washington e Bruxelles sono ufficialmente impegnate a sigillare l'accordo di libero scambio prima che il presidente Barack Obama lasci il suo incarico a gennaio. Ma Francia e Austria hanno chiesto la sospensione delle discussioni e anche il cambiamento del nome dell'accordo viste le critiche sollevate dalle opinioni pubbliche in diversi paesi europei.
Fekl il mese scorso aveva anticipato che avrebbe chiesto di fermare i colloqui sul TTIP in occasione della riunione in Slovacchia dopo che
il ministro dell'Economia tedesco, Sigmar Gabriel aveva dichiarato le trattative erano fallite.
Per il
ministro dello Sviluppo italiano, Carlo Calenda, le richieste di Francia e Austria restano isolate. "I ministri europei del commercio hanno stabilito che il negoziato con gli Stati Uniti, per un accordo di partnership transatlantica, deve continuare anche se giudicano "difficile" che le discussioni possano concludersi positivamente entro la scadenza dell'amministrazione Obama".