(Teleborsa) - Il G20 si impegna a stimolare una "crescita inclusiva, sostenibile e l'occupazione". E' questo il
messaggio contenuto nella bozza delle conclusioni del vertice di Hangzhou, in Cina.
Capi di Stato e di Governo hanno concordato sulla necessità di approfondire i legami tra "
riforme strutturali, commercio, investimenti e Prodotto Interno Lordo".
"La nostra strategia per la crescita sta funzionando, le riforme portano risultati. Tuttavia a questo summit abbiamo bisogno urgente che i nostri partner del G20 implementino le strategie di crescita già accordate", ha commentato il
presidente della Commissione UE Juncker prima dell'inizio del vertice.
Il G20 ha affrontato anche la questione legata alla
crisi dei migranti. Il presidente del Consiglio Europeo, Donald
Tusk,
ha lanciato l'allarme, spiegando che "l'Europa è vicino al limite" sulla sua capacità nell'accogliere nuovi flussi di rifugiati. Tusk ha quindi lanciato l'appello alla comunità del G20: "iniziare a condividere la responsabilità" del fenomeno. Ci sono
65 milioni di persone in fuga nel mondo e 4 milioni quelli che hanno dovuto lasciare la propria casa nella sola Siria.
Importante passo in avanti, durante il summit cinese, è stata la
firma dell'accordo sul clima da parte di USA e Cina. I due Paesi che hanno il maggiore impatto in termini di emissione di gas serra, hanno aderito formalmente all'accordo sul clima
siglato a Parigi su iniziativa dell'ONU per la riduzione delle emissioni di CO2. E stato lo stesso presidente Barack Obama ad annunciarlo ad Hangzhou, a stretto giro dalla mossa analoga resa pubblica da Pechino.