(Teleborsa) -
E' guerra dei numeri fra i media inglesi sulla Brexit, ma soprattutto è arrivata l'ora delle
prese di posizione. E così, il
Financial Times che è espressione del mondo finanziario e dell'imprenditoria,
si schiera contro l'uscita della Gran Bretagna dall'UE, in contrapposizione a
The Sun, il tabloid scandalistico controllato da Murdoch, che
sceglie "Leave" (lasciare).
Nel supportare la sua scelta, il quotidiano britannico in un editoriale non firmato ed espressione della sua posizione istituzionale mette in luce innanzi tutto il
costo sociale - Osborne ha quantificato 30 miliardi di sterline di maggiori tasse o minori spese -ed anche i
danni a livello di impresa e sul fronte del commercio.
Nell'argomentare la sua tesi, il FT racconta di esser stato sempre
favorevole all'ingresso della Gran Bretagna nell'UE sin dal 1973, ma non alla moneta unica, che non avrebbe senso.
Poi,
si citano anche fattori non economici, come ad esempio l'
estremismo islamico, la
migrazione, l'
espansionismo russo ed i
cambiamenti climatici: tutte tematiche che vanno affrontate in modo unitario e senza frammentazioni. E poi ci sarebbero i
valori, la contrapposizione dell'internazionalismo liberale al nazionalismo, di un sistema commerciale aperto alla marginalizzazione.
Non mancano le
critiche a Cameron e gli avvertimenti, laddove scrive che
l'uscita dall'UE sarà irreversibile.