(Teleborsa) -
Torna a crescere l'occupazione negli Stati Uniti,
che fa il paio con un crollo dei licenziamenti, segnalando un nuovo miglioramento del mercato del lavoro USA. Un segnale importante vista
l'importanza che questo indicatore ha per la politica della Fed.
A maggio c'è stato un incremento di 173 mila unità, in leggero aumento dalle
166 mila unità di aprile (
il dato preliminare era 156 mila). La crescita risulta così sostanzialmente in linea con le attese del mercato, che erano per un aumento di 175 mila unità.
Il dato è stato annunciato dalla Automated Data Processing (
ADP), che ogni mese pubblica questo report sul mercato del lavoro sulla base dei dati aggregati pervenuti dal settore privato non agricolo. Tale report precede quello ufficiale del Dipartimento del Lavoro che verrà pubblicato venerdì.
In aumento il settore dei
servizi (+175 mila), in particolare quello dei professionisti (+43 mila unità) e dei trasporti (+28 mila unità). Nel settore produttivo sono stati bruciati mille posti di lavoro, nell'
edilizia c'è stato un aumento di 13 mila e nel settore
manifatturiero c'è stata una riduzione di 3 mila posti.
A livello dimensionale, le
PMI hanno contribuito con +76 mila occupati, le
imprese di medie dimensioni con +63 posti e la
grande industria ha aggiunto 34 mila posti.