(Teleborsa) - L'editore
Urbano Cairo si accontenterebbe anche del
35% delle azioni
RCS Mediagroup, quota che gli garantirebbe il controllo di fatto, rinunciando di fatto alla maggioranza assoluta (50% più 1 azione) del gruppo che pubblica il Corriere della Sera.
E' quanto emerge dai
documenti integrativi dell'OPS, pubblicati su
richiesta della Consob alla vigila dell'assemblea straordinaria della
Cairo Communication, chiamata ad approvare l'aumento di capitale a servizio dell'OPS.
Così, l'imprenditore intenderebbe aggiustare il tiro, dopo aver
incassato un no da Diego Della Valle e da
Mediobanca, che proprio ieri ha dichiarato di
voler valutare ogni opzione per la valorizzazione della sua partecipazione.
Quanto all'altro nodo evidenziato dall'Authority, le
trattative con le banche creditrici, Cairo afferma di
non aver avviato alcun colloquio, ma intende farlo successivamente alla pubblicazione del documento di offerta.
Infine, riguardo il
piano industriale del gruppo di Via Solferino, Caro afferma di aver
individuato due direttrici strategiche: il raggiungimento della massima
efficienza (sinergie di costo) e lo sviluppo dei ricavi (sinergie di ricavo), da realizzarsi attraverso nuovi contenuti e l'ampliamento dell'offerta in Italia e in Spagna.