(Teleborsa) - L'
uscita della Gran Bretagna dall'UE, nota come
Brexit, peserà come una
nuova tassa sulle famiglie britanniche.
A mettere in guarda dalla Brexit, è l'
OCSE.
Il segretario generale dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico,
Angel Gurria in un'intervista alla
Bcc Radio, ha avvertito che l'abbandono del Regno Unito dall'UE "equivale più o meno a
perdere un mese di entrate nell'arco di quattro anni" per ogni cittadino.
In termini economici, potrebbe costare a ogni famiglia britannica
dalle 3.200 alle 5.000 sterline da qui al 2030. E "colpirebbe immediatamente la fiducia, facendo aumentare l'incertezza con il risultato di avere un
PIL del 3% più basso per il 2020", si legge nel report dell'OCSE sulle possibili
ricadute economiche della Brexit.
A due mesi dal
referendum, su cui tutti gli elettori britannici saranno chiamati ad esprimersi
il 23 giugno, il sì e il no alla permanenza in Europa restano alla pari nei sondaggi. Intanto da più parti del mondo, arrivano avvertimenti sulla Brexit, dagli
Stati Uniti al
Giappone, dallo stesso
Tesoro britannico, all'
FMI, alla
Bank of England che ha parlato di
"significativa minaccia" alla stabilità.