(Teleborsa) - "L’elevato livello di prestiti deteriorati continua a rappresentare il principale fattore di vulnerabilità delle banche italiane ma le molteplici misure per farvi fronte cominciano a dare frutto, potremmo essere a un punto di svolta”. Parola di
Ignazio Visco Governatore di
Bankitalia che lo ha affermato durante un audizione al
Senato dove si è parlato delle condizioni del sistema bancario italiano.
Secondo
Visco "la ripresa congiunturale sta infatti gradualmente allentando le pressioni sui bilanci bancari".
La Banca d'Italia da parte sua- ha assicurato
Visco- promuove la decisione del Governo di
varare nuove misure per accelerare le procedure di recupero crediti. "Lo scorso agosto - ha detto il governatore di
Bankitalia- l’esecutivo ha approvato un pacchetto di riforme che stanno dando un importante impulso all'efficienza del meccanismo di recupero crediti. E’ tuttavia possibile fare di più".
Non poteva mancare un accenno di
Visco alla
nascita del fondo Atlante, creato per affrontare il problema delle sofferenze e degli aumenti di capitale, che viene giudicato positivamente da
Bankitalia, anche se "l''iniziativa deve essere accompagnata da altri interventi complementari”.
Per quanto riguarda lo scenario economico
Visco ha rilevato che "l'Europa sta ora lentamente uscendo dalla crisi".
In Italia "l’eredità della recessione è pesante: la perdita di PIL in termini reali rispetto al picco pre-crisi è pari a circa 9 punti percentuali e la caduta della produzione industriale è di circa un quarto". Visco ha sottolineato che "nella media dell'area dell'euro il PIL ha sostanzialmente tenuto e la produzione industriale si è ridotta del dieci per cento, assai meno che in Italia".