(Teleborsa) -
Allarme del Tesoro britannico sull'ipotesi di Brexit, in vista dell'avvicinarsi del
voto sulla permanenza in Europa della Gran Bretagna, il 23 giugno prossimo.
A suonare l'allarme,
dopo quello del FMI, è stato il cancelliere dello Scacchiere
Gorge Osborne, paventando una
caduta in recessione del Regno Unito: se l'ipotesi si verificasse si potrebbe perdere il 6% di PIL entro il 2030. Tale contrazione si tradurrebbe in
4.300 sterline l'anno in meno di reddito a famiglia.
Queste previsioni sono contenute in un
rapporto di 200 pagine stilato dal ministero del Tesoro britannico, che è stato già contestato dagli euroscettici, in cui si traccia un quadro catastrofico.
Ai sostenitori del sì al referendum per l'uscita dall'UE, Osborne risponde che
è "pura fantasia" che la Gran Bretagna riuscirebbe a spuntare un accordo più vantaggioso con l'UE, in caso uscita dall'area e quindi vi sarebbero conseguenze pesanti a livello commerciale ed un generale impoverimento dell'economia per decenni.