(Teleborsa) -
Nuovi avvenimenti nell'editoria: al centro della scena torna
RCS Mediagroup, l'editore del Corriere della Sera, dopo l'uscita di scena di Fiat e della famiglia Agnelli qualche tempo fa.
L'editore
Urbano Cairo, patron di La7, è uscito allo scoperto con un'
offerta pubblica di scambio sulla totalità delle azioni del gruppo editoriale, nel rapporto di
0,12 azioni della holding Cairo Communication ogni azione ordinaria RCS. Pertanto, ogni 8,3 azioni RCS apportate all’Offerta, gli aderenti riceveranno 1 azione Cairo Communication.
Includendo il pagamento del
dividendo di 0,20 euro deliberato dall'Assemblea di Cairo, che verrà attribuito anche agli azionisti RCS che hanno aderito all'offerta, il
corrispettivo è di 0,527 euro.
Un prezzo che non è stato giudicato congruo da
RCS che parla di
un'offerta "bassa" e sta già meditando di trovare un cavaliere bianco. In attesa della posizione ufficiale, vi sono stati nel weekend
incontri intensi fra i soci storici -
Mediobanca,
Unipol, della Valle e Tronchetti Provera - che sono stati colti di sorpresa dall'offerta.
L'offerta di Cairo
non mira al delisting delle azioni RCS, ma in caso di superamento della soglia del 90%, la società acquirente si riserva la facoltà di decidere se ricostituire o meno il flottante. L'offerta è comunque condizionata al raggiungimento di una soglia minima del 50% del capitale, oltre che al via libera delle autorità competenti (Consob ed Antitrust).
"L’Offerta - si sottolinea - è finalizzata a
creare un grande gruppo editoriale multimediale, dotato di una leadership stabile e indipendente, e a rafforzare il profilo economico-finanziario di RCS accelerandone il processo di ristrutturazione e rilancio".
Cairo afferma infatti che in RCS "intende realizzare il proprio
progetto industriale facendo leva sulla propria esperienza nell'esecuzione di
complesse ristrutturazioni aziendali, sulle competenze maturate nella
raccolta pubblicitaria e sulla propria capacità di crescita nel settore dei periodici, che gli hanno consentito di mantenere un’elevata profittabilità in un difficile contesto di mercato". Fra gli obiettivi anche quello di sviluppare
prodotti digitali e rafforzare l'offerta nelle attività non editoriali altamente distintive, come gli
eventi sportivi.