(Teleborsa) - “Il primo passo è congelare la produzione. E forse, se tale iniziativa avrà successo, potremo adottare anche altri passi in futuro”. In ogni caso, “questo è un primo passo per capire cosa possiamo ottenere”. E' quanto ha affermato Abdalla Salem
El-Badri,
segretario generale dell'Opec, l'organizzazione dei paesi esportatori di petrolio, durante una conferenza sull'energia, a Houston, in Texas.
Per l'
International Energy Agency (IEA) il prossimo anno il
mercato petrolifero dovrebbe tornare ad un riequilibrio. Nel suo
Oil Market Report di medio termine, l'agenzia ha spiegato che la sovrabbondanza globale di petrolio persisterà fino al 2017, limitando ogni possibilità di un rimbalzo dei prezzi nel breve periodo.
Il rapporto prevede
4,1 milioni di barili al giorno (mb / d), che si aggiungono alla fornitura mondiale di petrolio tra il 2015 e il 2021, in forte calo rispetto alla crescita totale di 11 mb / g nel periodo
2009-2015.
In questo momento i futures sul
Wti in scadenza ad aprile cedono il 2,14% a 34,29 dollari al barile. Quelli sul
Brent, stessa scadenza, perdono invece il2,13% a 33,95 dollari al barile.