(Teleborsa) -
Profitti in forte aumento per la banca francese Societe Generale, che ha chiuso il quarto trimestre con un
risultato netto di 656 milioni, in crescita del 20% rispetto ai 549 milioni di un anno prima. Il risultato beneficia di una
plusvalenza di 147 milioni legata alla
vendita di una quota del 20% di Amundi, mediante offerta pubblica condotta lo scorso anno.
I conti, però, riflettono anche le difficoltà attraversate dalla banca, nel tentativo di arginare gli impatti dei bassi tassi d'interesse, della più rigida regolamentazione bancaria e degli accantonamenti per sanzioni legate a cause legali in USA.
Sotto il profilo operativo, SocGen è riuscita a compensare, con i
maggiori ricavi delle attività banking in Francia, il
momento negativo della divisione investment, legato alla volatilità dei mercati ed alle perdite accusare con la Russia.
I ricavi complessivi sono scesi dell'1% a 6,05 miliardi.
Nell'esercizio 2015, la banca ha messo a segno un aumento dell'utile di quasi il 50% a 4 miliardi di euro, che supera le stime degli analisti.
Delude molto l'outlook, in quanto SocGen ha annunciato che
non riuscirà a centrare il target di ROE del 10% per fine anno a causa della sicuazione difficile dell'economia e dei mercati.
Il titolo SocGen infatti è oggi il peggiore a Parigi, dove registra un calo di oltre il 12%, a fronte di un comparto bancario che sta letteralmente colando a picco.