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Unicredit chiude il 2015 con utili sopra le attese

Economia
Unicredit chiude il 2015 con utili sopra le attese
(Teleborsa) - Il gruppo Unicredit ha chiuso l'esercizio 2015 con un utile netto di 1,7 miliardi, che sale ad oltre 2,2 miliardi escludendo componenti non ricorrenti per circa 540 milioni, legate principalmente agli oneri di ristrutturazione del Piano Strategico, alla cessione di Ukrsotsbank, agli oneri per rischio sistemico in Italia e in Polonia e a maggiori accantonamenti su crediti denominati in franchi svizzeri (CHF) in Croazia. Il dato è superiore al consensus degli analisti, che indicava un utile di 1,4 miliardi.

"Questo è un risultato di grande valore considerato il contesto macroeconomico difficile a livello europeo, in particolare per il settore bancario", hha commentato l'Ad Federico Ghizzoni, aggiungendo: "L’attuazione del nostro piano procede a ritmi sostenuti e in questi pochi mesi sono stati affrontati e risolti nodi importanti come l’Austria e l’Ucraina; stiamo inoltre lavorando al taglio dei costi con rapidità e determinazione. La qualità dei nostri crediti è in costante miglioramento, la situazione di quelli deteriorati e delle sofferenze è totalmente sotto controllo e assai gestibile per un gruppo di dimensione internazionale come il nostro che può vantare livelli di copertura molto elevati.”

Nel solo quarto trimestre, la banca ha registrato un utile netto di 153 milioni, in calo rispetto ai 170 milioni dell'esercizio 2014, ma migliore delle attese del mercato che erano per un utile di 140 milioni.

La qualità dell’attivo di Gruppo continua a migliorare, con i crediti deteriorati lordi in ulteriore calo a 79,8 miliardi (-1,2% su trimestre -5,5% su anno). Ricavi in aumento a 5,6 miliardi (+5,9% trimestre +1,6% anno).

Il CdA proporrà all'assemblea la distribuzione di uno scrip dividend di 12 centesimi per azione sia per le ordinarie che per le risparmio, mediante attribuzione di azioni di nuova emissione, oppure, su specifica richiesta degli azionisti, mediante versamento in contanti.

Sotto il profilo patrimoniale, il CET1 ratio fully loaded pro-forma a fine 2015 risultava migliorato al 10,94%. “Si conferma la nostra capacità di generare capitale attraverso la gestione: una crescita di oltre 90 punti base che ci consente di rafforzare in maniera significativa i coefficienti patrimoniali. Il CET 1 fully loaded pro-forma sfiora l’11% e supera già i requisiti che attualmente sono previsti per il 2018", ha sottolineato l'Ad di Unicredit.


Il titolo Unicredit oggi conferma una perdita a Piazza Affari del 5,5% a 2,842 euro, anche dopo i risultati, e sconta l'andamento pesantemente negativo del comparto bancario.
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