(Teleborsa) - Il
governatore Opec del Kuwait, Nawal al-Fuzaia, ha annunciato che
il paese è pronto a tagliare la produzione allo scopo di arginare il
persistente crollo dei prezzi del petrolio. Lo ha detto il governatore durante un forum sull'energia in Kuwait, secondo quanto riportato i media locali, per "stabilizzare il mercato petrolifero".
Secondo Nawal al-Fuzaia
i prezzi del greggio oscilleranno intorno al range 40-60 dollari al barile, fino al 2020.
Il governatore Opec del Kuwait ha tuttavia sottolineato che
i paesi al di fuori del cartello non sono ancora pronti a stabilizzare i prezzi dell'oro nero. L'OPEC, ha spiegato, "non è morta" ma "il cartello dei produttori del petrolio non può stabilizzare il mercato del greggio senza la cooperazione da parte dei produttori che non fanno parte del gruppo, come ad esempio la Russia". L'organizzazione - ha detto al-Fuzaia - non può stabilizzare il mercato e far diminuire la produzione mentre altri la stanno aumentando, senza coordinarsi nell'obiettivo di stabilizzare i prezzi".
I prezzi del greggio nel frattempo restano sotto pressione. I
futures sul Wti in scadenza a marzo cedono l'1,19%
a 31,41 dollari al barile, mentre quelli sul
Brent, si portano
a 30,16 dollari al barile con una discesa dell'1,11%.