(Teleborsa) -
Riviste al ribasso la stime di crescita della domanda globale di petrolio nel 2016. Lo rivela l'
International Energy Agency (IEA) che nel report sulle previsioni di gennaio, spiega come la domanda crescerà di
1,2 miliardi di barili di olio equivalente al giorno (da 1,8 mln del 2015).
L'
IEA rivede al ribasso la domanda mondiale di petrolio di quest'anno,
portandola da 95,8 a 95,7 milioni di barili al giorno.
"L'offerta di petrolio potrà restare eccedente nel 2016 a causa dell'arrivo del greggio iraniano, visto la produzione dell'Iran che è aumentato in dicembre di 40.000 barili al giorno, al livello più' alto dal giugno 2012 e il Paese, dopo la
rimozione delle sanzioni, ha detto che questa può aumentare di 500 mila barili al giorno.
Le scorte globali sono aumentate di 1 miliardo di barili tra il 2014-15, con i fondamentali che suggeriscono un ulteriore accumulo di 285 mb nel corso di quest'anno.
L'Eccesso di offerta Persistente, le notizie economiche negative, mettono sotto pressione i prezzi in modo tale che
il greggio ha toccato livelli bassi di 12 anni. E ancora- suggerisce l'EIA che a bloccare le quotazioni contribuiscono temperature eccezionalmente miti nella prima parte dell'inverno in Giappone, Europa e Stati Uniti accanto all'
indebolimento economico debole in Cina, Brasile, Russia e altre economie dipendenti dalle materie prime.