(Teleborsa) -
Rapporti sempre più tesi fra l'UE e l'Italia, dopo le scaramucce di venerdì scorso fra il numero uno della Commissione europea
Jean Claude Juncker, ed il Premier Italiano
Matteo Renzi.
Il
botta e risposta fra Junker e Renzi, in cui si era anche inserito il Ministro Padoan, era stato motivato da un atteggiamento sin troppo "sfacciato" del Premier italiano, che i rappresentati delle Istituzioni europee hanno dimostrato non tollerare.
Ebbene, il retroscena conferma che le relazioni fra Roma e Bruxelles si fanno sempre più vischiose. Secondo fonti vicine alla UE, venerdì scorso
Juncker avrebbe "perso la pazienza" perché "c'è preoccupazione nei piani alti delle istituzioni europee per i rapporti con l'Italia".
Così, sebbene i rapporti fra Juncker e Renzi restino sostanzialmente amichevoli, tuttavia
manca "un interlocutore per dialogare con Roma sui dossier più delicati".
A rispondere alle critiche giunte dall'Europa è stato stavolta il
Ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, che ha tagliato corto:
"L'Italia ha un Governo nel pieno dei suoi poteri".