(Teleborsa) - Il
settore dell'auto europeo chiude l'anno in bellezza, a conferma del progressivo miglioramento dell'economia dopo la lunga e profonda crisi strutturale vissuta in questi ultimi tre anni.
Nel mese di
dicembre, fa sapere l'Associazione europea dei produttori di auto (ACEA), le
immatricolazioni nella UE (EU 28 + EFTA, l'Associazione europea del libero scambio) hanno segnato un
balzo del 15,9% a 1.156.489 unità, stesso aumento percentuale mostrato nell'ambito della
sola Eurozona, dove le vendite sono salite a 1.016.729 unità
Tutti in forte miglioramento i
cinque principali mercati: a far da traino sono Spagna (+20,7%), Italia (+18,7%) e Francia (+12,5%). Seguono Regno Unito (+8,4%) e Germania (+7,7%).
Il
2015 si chiude invece con un
aumento delle immatricolazioni del 9,2% a 14,202 milioni di unità.
Per quanto concerne i singoli marchi,
Fiat Chrysler Automobiles (FCA), ha riportato nel complesso dell'Unione europea un
incremento delle vendite del 19,4%, mentre la
quota di mercato è salita al 5,7% dal 5,6% precedente.
L'intero anno si è chiuso invece con un aumento del 14,1% a 856.492 unità e una quota di mercato salita dal 6 al 6,2%.
In ripresa il Gruppo
Volkswagen, che segna un aumento delle immatricolazioni del 4,7%, anche se con una quota in mercato in costante calo, a conferma del danno di immagine causato dal
Dieselgate.
Nel 2015, invece, le immatricolazioni sono salite del 6,1% a 3,37 milioni di unità, con una quota di mercato in calo al 24,6% rispetto al 25,4% dell'anno precedente. E' la
prima volta dal 2007 che il colosso tedesco vede
assottigliarsi la quota di mercato.