(Teleborsa) -
L'economia statunitense continua a creare più posti di lavoro di quanto atteso dagli analisti, cosa che potrebbe indurre la Federal Reserve ad alzare i tassi di interesse già nel meeting del 15-16 dicembre.
Secondo il
Bureau of Labour Statistics, nel mese di novembre gli
occupati del settore non agricolo sono
saliti di 211 mila unità, risultando
ben al di sopra delle attese degli analisti, che si attendevano una crescita di 190 mila unità rispetto alle 298 mila di ottobre. Da rilevare che il dato di settembre è stato rivisto al rialzo rispetto alla lettura preliminare, che indicava 271 mila nuovi posti.
Gli occupati del settore privato sono aumentati di 197 mila unità (185 mila il consensus) rispetto alle 304 mila riviste di ottobre (268 mila le attese del mercato), mentre gli
occupati del settore manifatturiero sono calati di 1.000 unità dopo l'incremento di
1.000 unità del mese precedente.
Il
tasso di disoccupazione è stato
confermato al 5%, come da consensus. Il numero di disoccupati totali si conferma a 7,9 milioni.
Le
retribuzioni medie orarie, infine, restano ferme a 34,5 dollari.
Il dato rappresenta una delle variabili monitorate dalla Fed, insieme alle statistiche sull'inflazione, in quanto il
doppio mandato della Banca Centrale americana è quello di
assicurare la piena occupazione e una
salita annua dei prezzi attorno al 2%.