(Teleborsa) - La
febbre referendaria sembra aver colpito anche la Finlandia,
dopo l'Austria e la Gran Bretagna. Nel paese sono state depositate le firme di 50.000 cittadini necessarie, secondo la legge finlandese, per indire un referendum
sull'uscita dall'Unione europea.
Forse l'
ultima pagella di Bruxelles non è piaciuta alla Finlandia che si è vista comparire nella lista dei "rimandati"?
Perché questa contrarietà all'UE? Secondo i finlandesi, il paese attualmente in
profonda recessione, potrebbe avere maggiori potenzialità di crescita se la nazione scandinava fosse fuori dall’area euro e citano con "invidia" i due paesi vicini, la Norvegia e la Svezia.
Al momento è difficile prevedere se si arriverà al referendum popolare ed eventualmente all’uscita, visto che
oltre il 60% dei finlandesi si dichiara filo-europeo. Sicuro è che molti cittadini finlandesi stanno cullando il sogno di dire addio al "sistema euro & Co".
E' il segnale che qualcosa nel cuore dell'Europa si sta muovendo, e non è qualcosa di rassicurante per Bruxelles e Strasburgo.