(Teleborsa) - Al termine di
due giorni di confronto, a Malta, sulla crisi dei migranti, il
presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker avverte: "Se continuiamo a questo ritmo arriveremo all'obiettivo di redistribuirne 160 mila nel 2101".
L'avvertimento del commissario appare come un
vero e proprio monito ai partecipanti dei paesi europei ai quali sollecita ad "
accelerare il ritmo della redistribuzione dei profughi da Italia e Grecia".
Il
premier maltese Joseph Muscat aprendo i lavori aveva sollecitato i partecipanti a "
fare fronte comune" sottolineando che questo vertice "è un'opportunità senza precedenti di lavorare insieme".
Juncker ha, poi, ricordato che "la pressione è crescente" e che "
non abbiamo molto tempo". Ai ritmi attuali, con 130 profughi redistribuiti in circa un mese da Italia e Grecia verso il resto dei Paesi europei, "la ricollocazione di 160 mila persone decisa dalla UE sarà completata il primo gennaio 2101". Il presidente di Bruxelles ha anche ufficializzato il
prestito di 3 miliardi di euro alla Turchia, per fronteggiare l'afflusso dei profughi.