(Teleborsa) - E' di nuovo scontro tra l'
Europa e
Renzi sul taglio delle tasse.
Il presidente del Consiglio italiano sembra non aver gradito troppo le
indicazioni fornite ieri dalla Commissione Europea al Bel Paese in materia fiscale. In particolare Bruxelles ha suggerito all'Italia di
alleggerire le tasse sul lavoro puntando invece sull'
aumento di "imposte meno distorsive", per esempio sugli immobili, sulle donazioni e sui consumi.
"Quali tasse ridurre lo decidiamo noi, non un euroburocrate a Bruxelles", ha tuonato Renzi da New York, spiegando che il "compito dell'UE non è mettere bocca su quali scelte fiscali fa uno stato" e che "non deve decidere al posto dei singoli governi".
Il premier ha così colto l'occasione per
confermare "l'eliminazione nella legge di Stabilità della tassa sulla prima casa per tutti e per sempre".