(Teleborsa) - A quattro mesi dall'
ultima ondata di violenze la Turchia precipita di nuovo nel caos.
Stamane nella provincia di Sirnak, nel Sudest del Paese,
quattro poliziotti hanno perso la vita a causa dell'esplosione di una mina mente transitavano su un mezzo blindato.
Sempre a Sirnak, dei
guerriglieri hanno sparato contro un elicottero militare.
A Istanbul, invece, è stata fatta esplodere un'
autobomba davanti a una stazione di polizia nel di Sultanebyili causando diversi feriti. Alla deflagrazione ha fatto seguito uno scontro a fuoco tra la polizia e gli attentatori.
Sempre stamane alcuni assalitori hanno
aperto il fuoco contro il consolato statunitense a Istanbul. Sembra che la polizia sia riuscita a catturare uno degli attentatori, una donna.
Secondo i media locali dietro a molti di questi attacchi vi sarebbe il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, meglio noto come
PKK, in risposta alla decisione del Governo di intensificare la lotta contro i militanti curdi.
Non è escluso che dietro alla sparatoria contro il consolato USA vi siano invece terroristi islamici, a causa della
cooperazione tra Stati Uniti e Turchia contro l'ISIS.