(Teleborsa) - Gli
Stati Uniti hanno
schierato 6 jet da combattimento F-16 oltre a 300 uomini, presso la base aerea di Incirlik, in Turchia.
La mossa era attesa da tempo e consentirà raid aerei veloci
contro obiettivi dell’Isis nella vicina Siria. Lo schieramento dei velivoli americani è avvenuta dopo che la Turchia ha accettato la richiesta degli Stati Uniti di poter disporre della base di Incirlik, per il lancio di attacchi aerei.
Gli Stati Uniti hanno iniziato a condurre
attacchi da Incirlik con droni armati, la scorsa settimana, come ha detto il portavoce del Pentagono, capitano Jeff Davis, dicendo che le operazioni con aeromobili avrebbero richiesto più tempo.
La partenza degli attacchi da Incirlik, nella Turchia meridionale, ridurrà gli orari dei voli a pochi minuti dalle ore richieste invece per partenza da altre località del Golfo Persico, per percorrere le 285 miglia che la separano da Raqqa, capitale dell’autoproclamato Stato Islamico.
Il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, la settimana scorsa ha detto che il suo paese
aprirà altre basi per operazioni contro lo Stato islamico, il
gruppo radicale sunnita che ha conquistato parti di Iraq e Siria e dichiarato un sedicente califfato.
Fino ad oggi gli Stati Uniti, insieme ai partner della coalizione, hanno condotto più di 5.800 attacchi aerei durante lo scorso anno in Iraq e Siria, distruggendo migliaia di obiettivi degli Stati islamici.