(Teleborsa) - Volano i profitti di Fiat Chrysler Automobile, che cavalca la riupresa del mercato auto sia
negli Stati Uniti che
nell'Unione Europea. La casa d'auto torinese, ormai divenuta una multinazionale con l'acquisizione di Chrysler, ha chiuso il secondo trimestre con un
utile netto in aumento del 69% a 333 milioni di euro. L’utile netto adjusted è stato pari a 450 milioni di euro, più del doppio rispetto ai 204 milioni di euro del secondo trimestre 2014.
Forte crescita per la redditività, con un
EBIT adjusted di 1,5 miliardi di euro, pari ad una crescita del 58%. I
ricavi del Gruppo sono in
progresso del 25% a 29,2 miliardi di euro. Tale andamento è stato favorito dall'accelerazione del mercato auto, internazionale e
domestico. I veicoli consegnati a livello globale sono stati 1,2 milioni, in linea con il secondo trimestre 2014.
L’indebitamento netto industriale è diminuito di 0,6 miliardi di euro nel trimestre attestandosi a
8 miliardi di euro. La liquidità disponibile rimane forte a 25,4 miliardi di euro.
Rivisti al rialzo i target per l’anno in corso. Le consegne a livello globale sono attese a circa 4,8 milioni di veicoli; rivista la stima sui ricavi a 110 miliardi da circa 108 miliardi di euro); l'EBIT adjusted è visto pari o superiore a 4,5 miliardi di euro (da un intervallo compreso tra 4,1 e 4,5 miliardi di euro) e l'utile netto adjusted in un intervallo compreso tra 1 e 1,2 miliardi di euro con un EPS adjusted confermato in un intervallo compreso tra 0,64 e 0,77 euro; l'indebitamento netto industriale viene confermato tra 7,5 e 8 miliardi di euro.