(Teleborsa) - Si chiama
Giulia ed è la
nuova berlina dell'Alfa Romeo. L'auto che, nelle intenzioni del Gruppo
Fiat Chrysler Automobiles, segna la
rinascita dello storico marchio dopo un passato controverso, oltre che il
ritorno alla trazione posteriore per un modello del Biscione.
L'attesa presentazione è avvenuta nel museo di Arese alla presenza dell'Amministratore Delegato di FCA, Sergio Marchionne, del Presidente John Elkann e del Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio.
Il
rilancio del brand Alfa Romeo,
pilastro cruciale del piano industriale della casa d'auto italo-americana, segna l'ingresso nel segmento delle auto premium di alta gamma, con l'ambizione di sfidare i tedeschi di
Audi,
BMW e Mercedes che oggi - con la A4, la Serie 3 e la Classe C - dominano praticamente senza rivali.
Il
giorno scelto per il debutto non è causale perché
coincide con il 105° anniversario del marchio del Biscione: il 24 giugno del 1910 fu fondata infatti Alfa, acronimo di Anonima Lombarda Fabbrica Automobili.
La nuova Alfa Romeo Giulia è "il punto di partenza del processo di ricostruzione del marchio, sulla base del suo dna", ha dichiarato Marchionne, aggiungendo che "rappresenta la conclusione di un lungo processo di sviluppo, gestito in maniera silenziosa e senza clamori, sul quale negli ultimi anni abbiamo indirizzato le migliori energie dell'azienda"