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CDP, la settimana del ribaltone

Bassanini lascia, Costamagna nuovo Presidente

Ambiente, Economia
CDP, la settimana del ribaltone
(Teleborsa) - Accordo arrivato fra governo e Fondazioni bancarie sul futuro della Cassa depositi e prestiti. Franco Bassanini si è dimesso dalla carica di presidente di CDP e, ad ufficializzare la sua uscita, ci ha pensato il premier Matteo Renzi con una nota sul sito di Palazzo Chigi.

Il presidente del Consiglio ha riconosciuto ai vertici uscenti di aver "rafforzato il ruolo di CDP" e ottenuto "importanti risultati eccellenti sull'economia" assicurando agli azionisti "consistenti dividendi". Ora, c'è la necessità di "una riflessione più ampia sulla governance" della Cassa, e "per il momento" Bassanini lavorerà a Palazzo Chigi "con l’incarico di consigliere speciale" del premier, in particolare "per la realizzazione del piano per la banda larga". Renzi ha assicurato la disponibilità delle Fondazioni alla "designazione concordata" del nuovo presidente di CDP nella persona di Claudio Costamagna "nell’ambito di un’intesa volta a garantire la massima efficienza operativa, stabilità patrimoniale e adeguata redditività". I soci "chiederanno una politica di dividendi nel 2015 simile al 2014".

Dopo Costamagna si lavora al nuovo board. C'è attesa ora per il Consiglio di Amministrazione che si terrà giovedì prossimo presieduto dal presidente uscente Bassanini. Dopo il Cda sarà convocata un'assemblea degli azionisti per il rinnovo dei vertici, che dal mese di luglio guideranno la Cassa depositi e prestiti. Nel corso della riunione potrebbero essere definite le condizioni per l'uscita dell'amministratore delegato, Giovanni Gorno Tempini. Resta in pole il nome Fabio Gallia come suo successore.
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