(Teleborsa) - I numerosi dati macroeconomici giunti oggi dal Giappone non schiariscono le idee sull'andamento della terza economia al mondo.
Alcuni indicatori hanno infatti indicato una ripresa, altri hanno appurato invece che la strada verso la rinascita è ancora lunga.
Tra le statistiche positive spicca quella sul
mercato del lavoro. Ad aprile il
tasso di disoccupazione è sceso al 3,3% dal 3,4%
di marzo, posizionandosi ai minimi di 18 anni e battendo le attese degli analisti che erano per lo status quo.
Il
numero dei disoccupati, fa sapere il Ministero degli Affari interni delle poste e telecomunicazioni del Giappone si è attestato a 2,34 milioni, risultando in calo di 200 mila unità rispetto allo scorso anno.
Gli
occupati sono pari a 63,42 milioni, in aumento di 40 mila unità pari a +0,1% rispetto
di un anno prima.
A luci e ombre, invece, il dato sull'
attività industriale.Secondo la stima preliminare del Ministero del Commercio Internazionale e dell'Industria giapponese (METI), ad aprile l'indice destagionalizzato sulla produzione industriale è
salito dell'1% a 99,1 punti, dopo il calo dello 0,8% del mese precedente, battendo il consensus che stimava un +0,8%.
Su base annua la produzione è indicata invece discesa dello 0,1%.
Le
consegne sono aumentate dello 0,4% rispetto al mese precedente, mentre le scorte hanno registrato una variazione nulla. La ratio delle scorte si è attestata a -1,4.
Quanto all'atteso report sull'inflazione, invece, l'
indice dei prezzi al consumo (CPI), sempre relativo ad aprile, ha registrato su base mensile un rialzo dello 0,2%, crescendo dello 0,6% su base tendenziale.
Il dato, al netto delle componenti più volatili, quali i cibi freschi ed energia, sale dello 0,3% mensile (+0,2% le attese) e dello 0,4% su base annua, comunica l'ufficio nazionale di statistica.
Il dato preliminare dell'indice dei prezzi al consumo dell'
area di Tokyo, relativo al mese di maggio è risalito dello 0,1% congiunturale e dello 0,5% tendenziale.
L'indice core è cresciuto invece dello 0,1% su mese e su anno.
I dati di Tokyo sono ritenuti un ottimo anticipatore del trend di prezzi nazionale.
Decisamente deludenti, infine, le
spese delle famiglie giapponesi.
Ad
aprile, il dato ha segnato infatti un calo dello 0,5% in termini nominali e dell'1,3% in termini reali, attestandosi a 300.480 yen e disattendendo le stime che erano per un incremento in termini reali del 3,1%.
I
redditi delle famiglie operaie sono saliti del 2,8% in termini nominali e del 2% in termini reali a 476.880 yen.