(Teleborsa) - "Non posso escludere un default della Grecia". La doccia fredda arriva dal
ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble che non se la sente proprio di assicurare che Atene non finirà insolvente sui pagamenti, aggiungendo così
pressione sui negoziati.
Interpellato sulle rassicurazioni che egli stesso fornì a fine 2012, Schaeuble ha risposto al Wall Street Journal "
dovrei pensarci molto bene prima di ripetere quanto detto nel 2012" spiegando che le decisioni democratiche e sovrane del popolo greco "ci hanno messo in una situazione molto diversa" di quella che c'era tre anni fa. Il ministro, infatti, allora escludeva categoricamente che la Grecia avrebbe dichiarato fallimento.
E, mentre il tempo stringe e i toni si fanno sempre più duri, l'agenzia di rating
Moody's ha messo in guardia dal "grave deterioramento" che coinvolge liquidità e accesso ai finanziamenti delle banche della Grecia, che ha deciso di sottoporre in blocco a "prospettive negative.
Riguardo invece ai rapporti con Londra, Schaeuble ha aperto al dialogo con il
neo eletto Governo britannico, dicendo di essere pronto a discutere di modifiche ai trattati europei e invitando la sua controparte inglese
George Osborne a Berlino per discutere di come combinare le richieste britanniche e quelle dell'UE.