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Emergenza migranti, i paesi dell'UE si spartiscono le quote

Politica
Emergenza migranti, i paesi dell'UE si spartiscono le quote
(Teleborsa) - L'Italia non può più sostenere da sola la pressione causata dallo sbarco sulle nostre coste di decine di migliaia di migranti. Proprio per questo nelle ultime ore il presidente della Commissione europea Jean Claude Junker ha messo a punto un mix di misure urgenti per risolvere la situazione. In tutto sono 25 gli Stati coinvolti, poiché Regno Unito, Irlanda e Danimarca si sono chiamati fuori.

Il testo, approvato oggi in Commissione a Bruxelles, prevede che saranno accolti in Europa 20 mila persone richiedenti protezione internazionale da Paesi terzi, di cui il 9,94% in Italia. Non sono stati fissati, invece, i numeri per la redistribuzione degli immigrati già sbarcati, ma sembra che il nostro Paese dovrà garantire una percentuale di accoglienza pari all'11,84%.

I ministri degli esteri europei discuteranno della nuova agenda per la gestione dell'immigrazione lunedì prossimo mentre il via libera definitivo dovrebbe giungere a fine giugno in occasione di un vertice tra capi di Stato e di governo.

Soddisfatta l'Alta rappresentante per la Politica estera dell'UE, Federica Mogherini, che ha ringraziato il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker, il primo vice presidente della Commissione Frans Timmermans e il Commissario Ue per le migrazioni Dimitris Avramopoulos "per l'eccellente lavoro di squadra".

Intanto il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha incaricato i tecnici di individuare le aree dove dovrebbero essere creati i nuovi centri di smistamento dei migranti, i cosiddetti hotspot.




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