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Vertice UE sull'immigrazione, Renzi: "per la prima volta c'è strategia europea", ma non sull'accoglienza

Politica
Vertice UE sull'immigrazione, Renzi: "per la prima volta c'è strategia europea", ma non sull'accoglienza
(Teleborsa) - "Per la prima volta c'è strategia europea" sulla questione immigrati. Questa la dichiarazione del presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi al vertice straordinario di ieri a Bruxelles, richiesto proprio dallo stesso premier dopo la strage nel Canale di Sicilia che ha causato la morte di quasi 900 migranti.

I leader europei hanno triplicato i fondi destinati alle missioni Triton e Poseidon per la sorveglianza delle frontiere esterne, portando il bilancio dell'operazione europea a "120 milioni di euro, come era il bilancio di Mare Nostrum", ha spiegato il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker.

Inoltre si è deciso di dare battaglia agli scafisti, con l'intenzione di distruggere le imbarcazioni prima che siano utilizzate dai trafficanti. "Siamo pronti a tutti per fermare gli schiavisti", ha detto Renzi specificando però che "per qualsiasi missione militare in Libia serve una base di diritto internazionale. Il nostro Alto rappresentate ha un mandato proprio per sondare le diverse possibilità".
Ieri, però, la Libia aveva subito rigettato la soluzione: "Il governo di Tripoli non accetterebbe mai che l'Europa bombardi presunte basi di trafficanti di esseri umani. Tripoli si opporrà'", aveva detto il ministro per gli Affari esteri del governo di Tripoli, Muhammed El-Ghiran.

L'Italia sembra dunque aver stimolato la solidarietà degli altri membri europei sulla questione immigrati, rimanendo però ancora purtroppo sola sul fronte dell'accoglienza, con la proposta sulle quote di accoglienza rifiutata. "Non si può obbligare alcun paese ad accogliere dei migranti, questo può essere fatto solo su base volontaria", ha dichiarato in merito alla questione il premier Renzi. "Mi conforta che alcuni Paesi hanno dato la loro disponibilità ad accogliere persone. Anche quei Paesi come la Gran Bretagna che hanno deciso di non accogliere persone hanno comunque garantito la disponibilità dei mezzi", ha aggiunto il presidente del Consiglio italiano.


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