(Teleborsa) - La
riforma della legge elettorale continua a spaccare il PD.
Dopo le
dimissioni di Speranza, come ampiamente atteso l'ufficio di presidenza del Gruppo PD alla Camera ha deciso di
sostituire dieci deputati dem della minoranza presenti nella Commissione Affari Costituzionali della Camera.
Una mossa ad hoc e non definitiva, come spiegano dal Nazareno, con l'unico
scopo di permettere che la riunione della Commissione, propedeutica al
via libera dell'iter dell'Italicum in Aula entro il 27 aprile, proceda senza intoppi.
I
nomi dei deputati che andranno a sostituire quelli rimossi saranno comunicati prima dell'inizio della votazione sugli emendamenti, prevista oggi nel primo pomeriggio.
Inevitabile il
dissenso non solo della minoranza dem che, come noto, non approva la legge elettorale così come è stata licenziata dal Senato. Cuperlo & compagni hanno subito fatto sapere che la tenuta del Governo è a rischio se arriverà davvero a porre la fiducia sull'Italicum.
Anche i
partiti all'opposizione (sopratutto SEL e Movimento 5 Stelle) e Scelta Civica si sono uniti alle proteste dei ribelli dem, minacciando l'
Aventino in Commissione.