(Teleborsa) - Il ministro delle Finanze greco
Yanis Varoufakis ha detto che il suo paese non è in cerca di nuove relazioni fuori dall'Europa per risolvere la sua crisi finanziaria, aggiungendo che lui è fiducioso di raggiungere un accordo con i partner europei.
Alla domanda sull'
incontro di ieri tra il primo ministro Alexis Tsipras e il presidente russo Vladimir Putin, Varoufakis ha negato qualsiasi legame tra la
Grecia e la
Russia e ha aggiunto che gli unici colloqui in corso sono quelli con i governi della zona euro, unici creditori del paese ellenico.
"Dobbiamo essere molto chiari”, ha detto Varoufakis. "Le ricadute del nostro piano di salvataggio devono essere discusse con la famiglia europea. Questo governo non sta cercando una soluzione extra-europea per un problema europeo”.
La Grecia è lo stato più indebitato d'Europa e sta negoziando con i paesi della zona euro e il
Fondo Monetario Internazionale i termini per il rimborso di 240 miliardi già erogati. La situazione di stallo, che ha lasciato la Grecia dipendente dai prestiti della
Banca Centrale Europea, rischia di condurre Atene ad un default in poche settimane e, come conseguenza, all'uscita del paese dall'eurozona.
La BCE, in vista dell’estrema necessita di liquidità della Grecia, ha approvato un aumento di 1,2 miliardi di euro per i fondi di emergenza da mettere a disposizione del paese ellenico. Il Consiglio direttivo della BCE avrebbe alzato il tetto sulla liquidità di ultima istanza forniti dalla Banca di Grecia, pari a 7,32 miliardi di euro.
"Sono molto fiducioso", ha detto Varoufakis, quando gli viene chiesto un suo parere sui colloqui in corso. "I negoziati stanno procedendo abbastanza bene. E’ nel reciproco interesse, nostro e dell’Europa, trovare un accordo entro il
24 Aprile e sono sicuro che lo faremo “.