(Teleborsa) - L'economia statunitense non riesce a replicare il
boom di occupazione registrato a febbraio, confermando i timori per un rallentamento della ripresa del mercato del lavoro dopo l'incredibile ripresa mostrata negli ultimi mesi.
Secondo il Bureau of Labour Statistics, a
marzo gli
occupati del settore non agricolo sono saliti di
126 mila unità, un dato
molto al di sotto delle attese degli analisti che si attendevano una crescita di 247 mila unità rispetto alle 264
mila riviste di febbraio (295 mila la lettura preliminare).
Si tratta inoltre del
minor incremento dalla fine del 2013.
Invece gli
occupati del settore manifatturiero sono calati di 1000 unità, dopo aver segnato, il mese precedente, un
incremento di 2.000 unità.
Il
tasso di disoccupazione è rimasto
stabile al 5,5%, come da consensus. Il numero di disoccupati totali si attesta così
a 8,5 milioni dagli 8,7 di febbraio.
Le
retribuzioni medie orarie infine mostrano un calo a 34,5 dollari dai 34,6 dollari precedenti, risultato leggermente
inferiori alle attese che indicavano 34,6 dollari.
Da rilevare che il pit stop di marzo era diventato plausibile dopo la
lettura deludente degli occupati ADP diffusa mercoledì.