(Teleborsa) - Il
ministro della salute, Beatrice Lorenzin dice sì al
ticket al pronto soccorso
come deterrente per chi abusa.
"Gli italiani lo fanno: ci vanno anche quando non serve, e scatta l'emergenza" ha spiegato il ministro, ospite di Corrado Formigli, a Piazzapulita su La7.
"C’è un abuso nell’utilizzo del Pronto soccorso. Un’abitudine del cittadino. E non sarei contraria a far pagare gli accessi impropri. Ci dovrebbe essere un ticket e con la tessera sanitaria tutti i dati sono noti", aggiunge
Lorenzin che ha affrontato anche i temi caldi come il
braccio di ferro con le Regioni sui tagli della stabilità. "Come ministro, ho bisogno non di soldi, il budget stanziato per la Sanità va bene, ma ho bisogno che le norme che approviamo vengano attuate nei tempi previsti".
E, rilancia. "Se le regioni non sono in grado di attuare le norme nazionali interviene lo Stato con dei commissariamenti. Oggi l'Italia ha una grande differenza nella qualità del servizio sanitario fra le regioni che hanno subito commissariamenti e quelli che sono rimaste autonome, spesso corrispondenti a sud e nord". Bisogna "riequilibrare questa situazione" spiega Lorenzin che si dice "contraria ai tagli che ci sono stati". Le Regioni? "è vero. Ma
il problema è duplice: perché da una parte le regioni hanno subito tagli per 25 miliardi, ma dall'altra in passato hanno sprecato enormemente".