(Teleborsa) - Non si arresta la caduta delle quotazioni del greggio.
Oggi pomeriggio i futures sul
WTI sono scesi
sotto i 44 dollari al barile per la
prima volta dal 2009. In questo momento il derivato sulla qualità texana con scadenza a marzo sta cedendo 46 centesimi a 43,99 dollari.
Ad accentuare le vendite sono stati i
dati sulle scorte di greggio in USA pubblicati ieri pomeriggio che hanno evidenziato un boom degli stock di oro nero superiore alle attese degli analisti e sui
livelli più alti dal 1982, anno in cui il Governo USA ha iniziato a monitorare queste statistiche.
Anche l'
ottimo dato delle richieste dei sussidi alla disoccupazione ha contribuito alla caduta, in quanto ha confermato l'attuale stato di forza dell'economia statunitense.
Se la cava meglio il
Brent, che invece sta guadagnando 24 centesimi a 48,69 dollari al barile.