(Teleborsa) - Le utenze quest'anno costeranno meno alle piccole imprese italiane, soprattutto nel settore del commercio e del terziario, dove si rileva una
riduzione del costo medio del 5,8% nel trimestre in corso, grazie all'aggiornamento delle tariffe dell'Authority per l'energia ed il gas ed al
pacchetto denominato "taglia bollette", che prevede una riduzione media del 2,8% del costo dell'energia al netto dell'IVA.
Lo conferma una ricerca della Confcommercio, che periodicamente monitora l'andamento dell'
Indice Costo Elettricità Terziario (ICET), attestatosi a 127,74 punti, rispetto ai 135,64 punti del quarto trimestre 2014, su livelli
minimi dall'autunno 2012. E per la prima volta dal 2010, si riducono anche gli oneri di sistema per le imprese con potenza superiore a 16,5KW.
Diminuisce lo spread tra l'andamento dei prezzi all'ingrosso della materia prima "energia" (mercati spot) e l'evoluzione del costo delle forniture per le imprese del terziario. Infatti, mentre il mercato spot degli ultimi tre mesi cresce del 20%, il prezzo dell'energia atteso per i prossimi tre mesi, frutto degli acquisti dell'Acquirente Unico sui mercati derivati, scenderà dell'11% per tutte le categorie d'imprese analizzate.
Queste prime misure consentono di
recuperare risorse importanti per un totale di 763 milioni di euro, anche se per la Confcommercio non sono ancora sufficienti al raggiungimento dell'obiettivo di riduzione del 10%.