(Teleborsa) - L'evasione fiscale e il segreto bancario hanno ormai i giorni contati: dopo tre anni di trattative, Italia e Svizzera hanno trovato un'intesa sullo
scambio di informazioni finanziarie.
"L'accordo è stato raggiunto e verrà firmato verso la metà del prossimo mese" ha annunciato il consulente per il Fisco del Ministero dell'Economia Vieri Ceriani.
Da rilevare, comunque, che la modifica del trattato dovrà essere ratificata dai rispettivi Parlamenti nazionali e che per il via libera definitivo potrebbero passare ancora uno o due anni, soprattutto per le più lunghe procedure richieste dagli assetti istituzionali elvetici.
L'
accordo modifica il trattato tra Italia e Svizzera
sulla doppia imposizione, adeguandolo agli standard dell'OCSE, e contiene novità anche sulla tassazione dei frontalieri, su Campione d'Italia e sulla Blacklist.
Tra le novità, il fatto che che lo scambio di informazioni finanziarie avverrà su richiesta con uno spettro di cespiti analizzabili più ampio rispetto all'accordo OCSE, dove lo scambio è automatico e standardizzato su alcuni cespiti.
Questo accordo fiscale, inoltre, faciliterà l'adesione alla
voluntary disclosure.