(Teleborsa) - Per la prima volta dall'aprile del 2009 i prezzi del
petrolio scendono sotto i 50 dollari al barile. Un trend ribassista che per gli analisti è destinato a continuare.
La caduta verticale dell'oro nero prosegue nel pomeriggio e, a New York, il WTI per consegna a febbraio ha risentito dei timori per un
eccesso di scorte e una domanda debole.
Secondo Morgan Stanley "è difficile vedere miglioramenti nei fondamentali nel breve termine".