(Teleborsa) - Un team di ricercatori della banca centrale cinese ha detto che la seconda più grande economia del mondo,
nel 2015, potrebbe rallentare la crescita. Gli analisti della Banca Centrale di Pechino, per il prossimo anno vedono aumentare l'economia del 7,1% rivedendo al ribasso la stima del 7,4% di quest'anno. La previsione è stata influenzata negativamente dal crollo del mercato immobiliare interno.
Una notizia che arriva non come una novità visto che Pechino da un po' di tempo
guarda con timore alla crescita economica . I ricercatori hanno detto che l'indice dei prezzi al consumo potrebbe arrivare al 2,2%, in leggera accelerazione dal 2% di quest'anno.
I ricercatori hanno anche stimato che le esportazioni di merci potrebbero registrare un'accelerazione al 6,9% su anno nel 2015, rispetto al +6,1% di quest'anno, con un saldo delle partite correnti a circa il 2,4% del prodotto interno lordo, sostanzialmente invariato dal 2014.
Le stime sono state effettuate in un documento pubblicato sul sito della Banca popolare cinese, anche se la banca centrale ha voluto precisare che le previsioni di questi analisti non rappresentano il punto di vista ufficiale della banca.
I responsabili principali delle politiche della Cina la scorsa settimana hanno tenuto una riunione chiave per mappare le priorità economiche per il prossimo anno. Se da una parte non hanno annunciato alcun obiettivo economico specifico, dall'altra sono stati abbastanza concordi nel ridurre le aspettative del 7,5% dell'obiettivo di crescita economica per il 2015.