(Teleborsa) - Sono più che dimezzati gli emendamenti presentati alla Legge di Stabilità. La commissione Bilancio della Camera, infatti, ha dichiarato inammissibili circa 1.600 emendamenti su un totale di 3.700. L'obiettivo della scrematura, però, è ben più ambizioso e mira ad arrivare a circa 500 emendamenti accettati ed oggetto di discussione.
Da ricordare, che oltre un quarto delle proposte di modifica arrivava dallo stesso Partito Democratico, che ha così deciso di palesare il dissenso verso una serie di scelte del suo segretario e Premier, Matteo Renzi.
Fra i temi clou proposti dagli emendamenti ve ne sono alcuni su cui è caldo il dibattito: le
tasse sul TFR, che è stato proposto dal Pd ed è fra gli emendamenti non inamissibili, e l'aumento della dotazione per gli
ammortizzatori sociali da 2 a 2,7 miliardi nel 2015 ed a 3,4 miliardi nel 2016.
Fra gli altri elementi oggetti di dibattito vi sono anche la
local tax ed i
Bonus Irpef e
bebé, oltre ai minimi previsti per i professionisti, all'IVA sugli e-book ed al reverse-charge dell'IVA agli acquisti effettuati da ipermercati e discount.