(Teleborsa) - Nuovo tonfo del petrolio, che si porta ai minimi di oltre quattro anni in scia all'inattesa
decisione dell'Arabia Saudita di tagliare i prezzi dell'oro nero venduto agli Stati Uniti.
La saudita
Aramco, prima compagnia energetica statale al mondo per produzione e riserve, ha tagliato il costo del Crude diretto verso gli USA principalmente
per competere con la forte crescita della produzione negli States.
Questa mossa potrebbe mettere in crisi l'OPEC, visto che l'Arabia Saudita è il maggior produttore del Cartello.
Fino ad oggi l'Organizzazione si è limitata a
minacciare il taglio della produzione per fermare la caduta dei prezzi legata ai timori per un rallentamento dell'economia globale.
L'
OPEC si riunirà a Vienna il prossimo 27 novembre, ma secondo gli economisti anche in quell'occasione gli Stati membri non si accorderanno su un taglio della produzione per risollevare i prezzi, cosa che sta mettendo sotto pressione sia il
Light Sweet Crude Oil che il
petrolio quotato all'ICE di Londra.