(Teleborsa) - Via libera dalla
Ragioneria dello Stato alla legge di Stabilità il cui testo passerà ora al Quirinale. Lo ha comunicato ieri il Ministero delle Finanze con un tweet: "Completato il corredo tecnico dalla Ragioneria Generale dello Stato il Ddl Stabilità viene ora trasmesso al #Quirinale".
Lo sguardo volge ora all'Unione Europea e, in particolare, sulla lettera che arriverà da Bruxelles sulla
manovra 2015. Il portavoce del commissario agli affari economici,
Jyrki Katainen, ha precisato che "le consultazioni in corso in queste ore sulla legge di stabilità non pregiudicano il giudizio finale della Commissione", ovvero non significa che sarà "necessariamente negativo".
La lettera UE "è naturale", non basta questa per parlare di "bocciatura". Così il premier,
Matteo Renzi ieri alla Camera ha parlato di "emblematico genere letterario" che sta "suscitando entusiasmo e passione di parte di noi e dei media": ma "è naturale, per le nuove procedure, che quando mandi la legge Stabilità si inizi a discutere, a verificare i punti".
Oggi, intanto,
prende il via il Consiglio europeo, guidato dal Presidente del Consiglio stesso,
Herman Van Rompuy, che affronteranno la situazione economica nell'Unione europea sulla base di una presentazione della Commissione e dei lavori intrapresi dal Consiglio.
I capi di Stato o di Governo degli Stati membri, prenderanno inoltre una decisione definitiva sul nuovo quadro per le politiche del clima e dell'energia, anche in ordine ad altre misure atte a incrementare la sicurezza energetica dell'Europa e agli obiettivi specifici di interconnessione per il 2030.