(Teleborsa) - Padoan ci crede ancora nonostante le brutte notizie giunte ieri. L'
ufficio di statistica nazionale ha avvertito che ci sarà una contrazione del PIL italiano anche nel terzo trimestre dell'anno, dopo il -0,2% del 2° trimestre e il -0,1% dei primi tre mesi dell'anno.
Intanto nella
Nota di aggiornamento al DEF - Documento di Economia e Finanza, il governo ha rivisto al ribasso i principali indicatori economici, PIL compreso, indicando una flessione dello 0,3% per il 2014 a fronte del +0,8% stimato ad aprile. Il sole tornerà a splendere solo nel 2015, quando ci sarà una crescita dello 0,6%.
Nonostante questo il ministro dell'Economia,
Pier Carlo Padoan vede avvicinarsi la fine del tunnel. "C'è una recessione lunga, che però si sta attenuando e da cui stiamo gradualmente uscendo", ha detto il titolare di via XX settembre in un'intervista, specificando che "restano gli ostacoli alla crescita, pervasivi, che vanno aggrediti con le riforme".
"I vincoli chiesti dall'Europa vengono pienamente rispettati", ha sottolineato poi il ministro dell’Economia assicurando un
deficit al 3% nel 2014.
Il
pareggio di bilancio, invece, slitta al 2017, dal 2016 previsto ad aprile.
Padoan e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio,
Graziano Delrio, hanno poi ribadito che "non ci sarà
nessuna manovra aggiuntiva nel 2014".