(Teleborsa) -
Mario Draghi potrebbe estendere il programma di acquisto di ABS anche ai prestiti greci e ciprioti con rating "junk", ossia spazzatura.
E' questo l'ultimo rumor sulle possibili nuove mosse espansive da parte della Banca Centrale Europea, che giusto domani delibererà in materia di politica monetaria.
Dato per scontato che in occasione del meeting l'Eurotower illustrerà i dettagli del già
preannunciato acquisto di ABS, il
Financial Times, citando fonti vicine alla situazione, fa sapere che il Presidente della BCE farà pressioni sul Board affinché la BCE possa
acquistare pacchetti di prestiti bancari greci e ciprioti con rating "spazzatura" nell'ambito del
programma Asset Backed Securities (ABS) volto ad aggiungere liquidità al sistema finanziario e contribuire a rilanciare il credito.
Per far sì che anche i disastrati prestiti di Grecia e Cipro possano rientrare nel programma, sarà però necessario
ammorbidire gli standard sulla qualità degli asset acquistati.
Includere i due Paesi nel piano non solo renderà l'
azione della BCE più inclusiva, ma
libererà miliardi di euro di liquidità che le banche elleniche e cipriote potranno immettere
nel sistema economico di due degli anelli più deboli dell'Area Euro.
Ammesso che le voci del quotidiano londinese si rivelino fondate, resta un
problema di fondo: l'opposizione della Germania. Sia il Governatore della Bundesbank
Jens Weidmann, che tra l'altro siede nel Board dell'Istituto di Francoforte, sia il Ministro delle Finanze
Wolfgang Schäuble hanno aspramente criticato il piano di acquisto di ABS. Secondo Weidmann esporrà il bilancio della BCE a grossi rischi, secondo Schäuble
creerà conflitti di interesse.
Per ora l'unica certezza è la
reazione più che positiva dei rendimenti dei titoli governativi greci, in forte discesa.