(Teleborsa) - Sembra che il
decreto Sblocca Italia abbia aumentato la voglia di ristrutturazioni edilizie tra gli italiani.
Nel trimestre giugno-agosto, infatti, la
percentuale di prestiti ristrutturazione sul totale dei preventivi è passata
dal 14,5% al 16,1%. Segno che gli italiani stanno cominciando a progettare delle modifiche al proprio immobile, pur di sfruttare gli incentivi e le agevolazioni previste dal decreto "Sblocca Italia", spiegano i due portali Facile.it e Prestiti.it che hanno analizzato le domande di finanziamento presentate questa estate.
Mettere in ordine la propria casa, però, ha un costo spesso elevato: gli italiani alle prese con la ristrutturazione chiedono, in media, appena più di 13.000 euro (cifra che, in due anni, si è ridotta del 28%), da restituire in un periodo piuttosto lungo, 75 mesi (poco più di sei anni).
Ad ogni modo,
meglio ristrutturare, che comprare. Dalla nota trimestrale pubblicata oggi dall'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate emerge infatti che tra aprile e giugno
il mercato immobiliare è tornato in negativo, segnando un calo del 3,6% rispetto all'analogo periodo del 2013, e dopo i segnali di ripresa intravisti a inizio anno per effetto del nuovo regime fiscale in materia di
imposte di registro, ipotecaria e catastale.