(Teleborsa) - Addio al petrolio. Svolta storica per la famiglia Rockfeller, una delle più ricche a livello mondiale, proprio grazie ai lauti profitti realizzati il secolo scorso dal suo fondatore con il business dell'oro nero.
La dinastia infatti ha avuto origine dal successo negli affari di
John D. Rockefeller, che operava tramite la Standard Oil. L'
investimento in petrolio e negli altri combustibili fossi ha costituito il tema portante della strategia della famiglia per oltre un secolo.
I
discendenti di John D., ora, hanno deciso di
voltare pagina e dismettere tutti gli investimenti in petrolio e combustibili fossili, per liberare risorse da investire in campi più promettenti, come le
energie verdi. Una scelta che arriva proprio in concomitanza con il vertice ONU sui cambiamenti climatici e con la
marcia degli ambientalisti verso Wall Street.
Dunque, l'organizzazione filantropica
Rockefeller Brothers Fund, che vanta investimenti per circa 900 milioni di dollari, ha deciso di unirsi ad un
movimento che ha avuto origine nelle università e nei campus alcuni anni fa. Movimento che ha spinto molti altri noti investitori a cambiare la qualità degli assets, a scapito di quelli che provocano mutamenti climatici irreversibili. Ad oggi, vi sono ben 180 istituzioni in USA che hanno sposato la causa climatica e che hanno modificato la ratio degli investimenti.
"C'è un imperativo morale a conservare il pianeta in salute", ha affermato con convinzione
Valerie Rockefeller Wayne, una bis-nipote del magnate del petrolio e una dei fiduciari della Fondazione.