(Teleborsa) - Al
Flint Center for Performing Arts di Cupertino Tim Cook, general manager di
Apple, sale sul palco e presenta i nuovi gioielli della casa americana. Caratteristiche e prestazioni erano già note al popolo del web, dove i seguaci della "Mela Morsicata" da tempo hanno postato le possibili specifiche (qualcuno ha avuto l’ardire di inoltrare le prime millantate immagini del nuovo telefonino).
Finalmente l’attesa si è risolta con la presentazione di due modelli, l’
iPhone 6 uno con schermo da 4,7 pollici ed l’
iPhone 6 Plus con schermo da 5,5 il quale sembra essere una concessione di Apple al mercato dei telefoni con grande schermo, i
phablet. Saranno loro i prossimi protagonisti del mercato che, nel 2014, toccherà 175 milioni di unità vendute - superando quindi le vendite dei personal computer - e nel 2015 saliranno a quota 380 milioni.
Le caratteristiche hardware prevedono per entrambe i modelli il nuovo processore ARM A8 a 64 bit,
coprocessore di movimento M8, memoria RAM da 2 GB, schermo retina da 326 dpi e risoluzione 1334x750 pixel per l’iPhone 6 e da 401 dpi fullHD 1920x1080 per l’iPhone 6 Plus, una fotocamera da 13 megapixel e possibilità di memoria esterna da 16 a 128 GB, chip Nfc, chipset wireless LTE.
Novità importante anche dai software a corredo del nuovo sistema operativo IOS 8 come la
tecnologia Nfc per i pagamenti mobili, i tool di diagnostica
iHealth e quelli per la gestione della casa,
HomeKit.
Quanto ai
prezzi, negli Stati Uniti gli iPhone 6 costeranno da 199 a 399 dollari, i Plus da 299 a 499 dollari.
Il maggiore entusiasmo dei presenti all’evento, tanto da meritare una standing ovation, è stata per l’
Apple Watch, che a detta di Cook è "il dispositivo più personale che abbiamo mai creato". L’orologio multimediale indossabile sarà venduto a partire del 2015 in due modelli con tre versioni, ha uno schermo touch screen e sintetizzatore vocale Siri, molte altre funzioni, dallo strumento di training al monitoraggio dello stato fisico di chi lo indossa. Per funzionare come "smartphone", per chiamate, messaggistica, ascolto della musica e funzioni geo referenziate, ha bisogno di un iPhone, anche delle precedenti versioni. La presentazione dell’Apple Watch è una vera e propria indicazione di status symbol con marchio della Mela Morsa per sbaragliare la concorrenza di Samsung e Motorola che già hanno a listino dei loro smartwatch.