(Teleborsa) - Warren Buffett non finisce mai di stupire. Il magnate statunitense capace di trasformare in oro tutti gli investimenti sui cui posa gli occhi (non a caso è soprannominato l'Oracolo di Omaha) questa volta ha tuttavia un ruolo solo indiretto. Oggi pomeriggio le azioni di classe A della
Berkshire Hathaway, la holding di partecipazioni di cui l'investitore è azionista, Amministratore Delegato e Presidente, hanno toccato per la prima volta nella loro storia quota 200.000 dollari.
Per la precisione, alle 10.33 di New York il titolo si è spinto fino a 200.637 dollari, a sette anni e dieci mesi dal giorno in cui superò, per la prima volta, quota 100.000.
Perché il valore azionario della Berkshire che, come noto, possiede partecipazioni nei più disparati settori oltre che in alcuni colossi dell'economia statunitense, è arrivato a tanto? Grazie agli investimenti sempre perfetti e azzeccati del mago Buffet, che hanno portato gli utili annuali a quasi 20 miliardi di dollari, ovviamente. Ma anche perché l'istrionico uomo d'affari è contrario agli split azionari ritenendo che prezzi elevati scoraggiano le speculazioni di breve periodo, rappresentano una valida barriera all'ingresso di investitori di breve termine e aiutano gli azionisti a comportarsi come se la società fosse di loro proprietà.